Revoca aggiudicazione ed escussione cauzione definitiva. Quid iuris?

Con recente sentenza del Dicembre 2023, il TAR Lazio affronta la tematica dell’escussione, da parte della PA appaltante, della cauzione definitiva in caso di revoca dell’aggiudicazione del servizio, consegnato in via d’urgenza in pendenza di stipula del contratto.

La soluzione offerta dal Giudice Amministrativo (legittimità dell’escussione della cauzione), non convince del tutto e lascia aperti dubbi e perplessità:
• la consegna in via d’urgenza è ritenuta valida ai fini dell’insorgenza delle obbligazioni contrattuali reciproche delle parti e giustifica, quindi, l’escussione della cauzione definitiva;
• la ratio di tale cauzione, tuttavia, è espressamente connessa – dall’art. 103 D.lgs. 50/2016, cha la disciplina – alla sottoscrizione del contratto, proprio perché prevede la garanzia di un eventuale inadempimento contrattuale da parte dell’operatore privato;
• diverso, invece, è il caso della cauzione provvisoria, ex art. 93 stesso Codice, il cui incameramento è previsto nel caso di revoca dell’aggiudicazione;
• a maggior conforto di tale tesi, peraltro, vi è che – nel caso sottoposto all’attenzione del G.A. – la revoca dell’aggiudicazione non conseguiva ad un accertato inadempimento contrattuale, bensì all’emersione di elementi atti a giustificare l’esclusione del partecipante dalla gara, ai sensi dell’art. 80, comma 5, D.lgs. 50/2016;
• permane, infine, la perplessità circa la dichiarata competenza del Giudice Amministrativo adito: se, infatti, l’escussione della cauzione definitiva è legittimata dalla sussistenza di un rapporto contrattuale produttivo di effetti, la tematica è riconducibile alle previsioni del comma 2 dell’art. 103 (risoluzione del contratto in danno dell’appaltatore), fattispecie costantemente demandata dalla giurisprudenza alla competenza del Giudice Ordinario.

Puoi trovare qui un estratto della sentenza (molto più articolata e coinvolgente diverse tematiche, non oggetto qui di interesse).

estratto sentenza TAR