Contrattualistica
È il campo che più di ogni altro richiede un’adeguata e preventiva consulenza legale.
Negli appalti pubblici, pervero, il c.d. “schema di contratto” viene sempre (o nella stragrande maggioranza dei casi, comunque) predisposto dalla Stazione appaltante e, pertanto, difficilmente risulta sottoponibile a modifiche sostanziali.
Pur tuttavia, non mancano gli “spazi” per inserire eventuali modifiche che – in un’ottica più generale – orientino il contenuto contrattuale ad una maggior tutela dei reciproci interessi delle parti e che, più nello specifico, risultino in linea con le previsioni della vigente normativa.
A mero titolo di esempio: 1) sovente vengono inserite nei contratti (o nei Capitolati d’Appalto) clausole relative ai pagamenti e alle tempistiche dei medesimi che violano palesemente la lettera e la ratio ispiratrice delle vigenti norme di legge (art. 113 bis D.lgs. 50/2016), di talché risultano spesso materia di contenzioso postumo; così come pure 2) possono essere inserite clausole non perfettamente legittime in tema di consegna dei lavori (o del servizio), tempistiche e durata dell’appalto, sospensioni, penali, etc.
In tale contesto, sia gli operatori economici privati sia le stesse PP.AA. possono necessitare di consulenza professionale specializzata onde evitare di inserire clausole il cui contenuto possa essere foriero di defatiganti contenziosi.
Si aggiunga, poi, che il singolo operatore economico privato può necessitare di una consulenza in tema ulteriore rispetto a quella occorrente per regolare i rapporti con la stazione appaltante. Ed infatti, nel corso dell’appalto, l’impresa si troverà ad interagire con fornitori e/o subappaltatori, ed anche in quel caso potrebbe necessitare di una consulenza contrattualistica sui diversi accordi stipulati e/o da stipulare.
Parimenti, qualora il medesimo operatore economico privato si trovi a stipulare atti costituitivi di ATI (ed annessi regolamenti interni), oppure atti costitutivi di società consortile e quant’altro, occorrerà che lo faccia “consapevolmente”.
In tutti questi casi, poi, l’attività di consulenza preventiva e stragiudiziale ben potrà accompagnarsi all’attività di assistenza legale in eventuali futuri contenziosi con gli altri operatori economici privati, siano essi semplici fornitori, siano essi subappaltatori, siano essi soci o associati in RTI.
Una qualificata ed attenta consulenza potrà sempre più agevolmente arrivare da parte di chi si confronta con tali tematiche quotidianamente.